La creatività nei bambini

La creatività nei bambini è una qualità tanto apprezzata quanto scarsamente disponibile. Complicata e magica, ma anche scomoda perché rompe le regole.
Oggi cercheremo di capire insieme come è possibile svilupparla nei più piccoli, nonostante le dinamiche di un sistema educativo che premia l’uniformità (stesse risposte per ogni problema).

Inglese, nuoto, matematica, calcio, scacchi, laboratori di scrittura… L’offerta delle attività per bambini è davvero vasta.
La minaccia di un mondo adulto troppo competitivo fa sì che molti genitori compiano sforzi economici affinché i figli possano accedere a una formazione complementare.
Tuttavia, ciò ha anche un alto prezzo. I bambini non si annoiano, non si trovano mai nella condizione di doversi ingegnare per inventare dei giochi o trasformare un ambiente poco stimolante in un ambiente divertente. Perché è proprio vero che la creatività inizia dagli scherzi, dai giochi e dalla gestione del proprio tempo: un obiettivo difficile da raggiungere se ogni momento diciamo ai piccoli cosa fare.
Una strategia per potenziare la creatività nei bambini consiste dunque nell’offrire loro il tempo e lo spazio necessari per fare delle scelte al di fuori dalla pressione delle richieste esterne. Oltre a queste situazioni ludiche, il pensiero creativo può essere potenziato ed utilizzato anche quando viene usata per risolvere problemi reali.
Rientrano nelle attività capaci di sviluppare la creatività, quindi, non solo le attività puramente fantasiose, ma anche un calcolo che non è ancora in grado di svolgere, una parola di cui non conosce il significato, un luogo troppo lontano perché ci arrivi da solo.
Gli ambienti sociali rappresentano infatti un’occasione ideale per lo sviluppo della creatività. In essi si verificano cambiamenti naturali, imprevisti di fronte ai quali reagire, pensare e rispondere….a patto che la tecnologia non sia subito lì, a portata di mano, pronta a fornire risposte prima ancora che la mente possa iniziare ad attivarsi!

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